La Collezione Giacomo Riva
Una grande retrospettiva di Alberto Manfredi (Reggio Emilia, 1930-2001) svela per la prima volta, in 130 dipinti realizzati tra il 1953 e il 2000, la collezione che Giacomo Riva ha creato nel corso della sua vita, in un rapporto diretto con l’artista.
Una selezione accurata delle centinaia di opere che Giacomo Riva, collezionista di Manfredi fin dal 1956, ha raccolto, con l’esplicito intento di disporre e di offrire un quadro completo della produzione dell’artista in tutte le tecniche e modalità espressive (dipinti, acquerelli, disegni, incisioni) da lui praticate.
La collezione, costituitasi in un rapporto diretto con Manfredi, nel cui studio Riva si recava periodicamente per scegliere le opere da inserire nella propria raccolta, consta di quasi 200 dipinti ad olio, 300 acquerelli e disegni e oltre 700 incisioni e libri d’artista.
La mostra è suddivisa in sezioni tematiche dedicate ai motivi sviluppati dall’artista nel corso dei suoi cinquant’anni di attività – le “odalische”; i ritratti (anche di artisti e scrittori); altri ritratti e autoritratti; il pittore e la modella; la conquista del paesaggio; le nature morte; gli animali; tra le modelle –, in una sorta di ideale viaggio, cronologico e tematico, all’interno della sua produzione.
L’esposizione è promossa dalla Fondazione Manodori e realizzata in collaborazione con la Fondazione Palazzo Magnani e Credem.
Alberto Manfredi. Dipinti 1953-2000
Grafiche Step
A cura di Sandro Parmiggiani. Parma, 2017; ril., pp. 208, ill. b/n e col., tavv., cm 24,5×28,5