Dalle fotografie di guerra ai paesaggi, 1958-2011
Don McCullin (Londra, 1935), uno dei miti della fotografia del Novecento, è stato il testimone di molti dei conflitti e delle tragedie umanitarie che hanno connotato la seconda metà del secolo appena trascorso. A coinvolgerlo come fotografo e fotoreporter sono state, e sono, le sofferenze collettive, siano esse frutto di conflitti dichiarati, e quindi guerre, rivolte, conflitti etnici, che di tragedie ed emergenze sociali: le gang urbane, le diverse emarginazioni, il dramma dell’Aids in Africa…
Quello proposto da Robert Pledge e Sandro Parmiggiani curatori dell’esposizione, è un percorso di enorme potenza espressiva, lungo 160 immagini che sfidano la nostra indifferenza e passività, sia per la loro drammaticità e forza di impatto – in ogni fotografia il nero e l’ombra sono sempre in agguato, cingendo d’assedio la luce –, sia per la perenne capacità di compassione, anche nelle vicende più estreme, per le persone e per la dignità propria di ogni essere umano.
La mostra è in collaborazione con Contact Press Images nell’ambito di Fotografia Europea 2012, con la partecipazione della Provincia di Reggio Emilia e della Fondazione Pietro Manodori e con il contributo di CCPL, Landi Renzo spa, Check-up Service, Neacar Mercedes-Benz, Unicredit Banca, Italcuscinetti spa e Oscar Galleria Cavour.
Don McCullin
La pace impossibile. Dalle fotografie di guerra ai paesaggi, 1958-2011
Skira, 2012
24×28 cm; 252 pagine
180 illustrazioni in bianco e nero