Alle origini della grafica italiana
La mostra, curata da Anna Steiner e progettata dallo studio Origoni-Steiner, propone una panoramica sul lavoro di quello che è riconosciuto come uno dei sodalizi professionali e personali più fecondi della grafica italiana.
Non è un caso che questa mostra – promossa in collaborazione con il Comune di Reggio Emilia e Coop Alleanza 3.0, – venga realizzata a Reggio Emilia. A Albe Steiner si deve la progettazione del marchio originale Coop del 1963, la sua applicazione sugli imballaggi coordinati e l’allestimento del primo magazzino a libero servizio Coop, che fu proprio quello di Reggio in Corso Garibaldi, studiato in funzione dell’individuazione dei reparti e dei prodotti. Lo stesso marchio Coop venne poi ridisegnato da Bob Noorda d’accordo con Lica Steiner.
Nel 1938 Albe Steiner sposa Lica, diminutivo di Masal, e insieme si distinguono per l’impegno professionale e civile che ha contrassegnato la loro vita, iniziato durante gli anni bui del fascismo, cementato nella lotta di Resistenza e proseguito poi con la didattica e la comunicazione sociale. La loro storia personale, la loro unione “intellettuale” li ha visti così inseparabili da essere chiamati da loro stessi e dagli amici i ‘Licalbe‘.
A rendere “speciale” e ancora più “appropriata” per Reggio Emilia questa mostra, è la scelta del luogo dove allestirla: l’antica Sinagoga della città di Reggio Emilia, recentemente restaurata dal Comune.
La mostra, curata da Anna Steiner e progettata dallo studio Origoni-Steiner, propone una panoramica sul lavoro di quello che è riconosciuto come uno dei sodalizi professionali e personali più fecondi della grafica italiana.
Anna Steiner
Licalbe Steiner. Grafici partigiani
Corraini Edizioni, 2015
20×13 cm; 240 pagine