La mostra si compone di 290 fotografie in bianco e nero del maestro inglese, ma americano d’adozione. La maggior parte – 200 fotografie – va a costituire il vero e proprio percorso antologico; a questo si aggiunge la documentazione del territorio reggiano, frutto di ricognizioni sul campo compiute negli ultimi tre anni; un nucleo dedicato a Venezia e infine uno dei cicli storici di Kenna, quello sui campi di concentramento e di sterminio nazisti. La mostra prende il via dalle immagini scattate da Michael Kenna nella natia Inghilterra negli anni Settanta e Ottanta, nelle quali si sofferma sui paesaggi urbani e su quelli di campagna, che posseggono già alcuni caratteri che impregneranno il suo successivo modo di fotografare: un’atmosfera di nebbie e di fumi, catturati in quell’indefinibile momento del crepuscolo o dell’alba. Le cupe silhouette di un impianto industriale nel Michigan e le inquietanti forme conico-trapezoidali della centrale elettrica di Ratcliffe nel Nottinghamshire, che Michael affronta negli anni Novanta, sono i prodromi delle sue indagini sulle metropoli (New York, Shanghai, Hong Kong, Dubai, Rio de Janeiro) o sui ponti che a Parigi, a Praga, a New York uniscono le due rive dei fiumi che le attraversano. Altre volte, è quel che resta di perdute civiltà lontane ad affascinarlo, come le piramidi egizie e maya, e le statue dell’Isola di Pasqua. Non è si può dimenticare il ciclo de L’impossibile oblio che Kenna ha realizzato nel corso degli anni Novanta sui luoghi dei campi di concentramento e di sterminio nazisti: personale testimonianza di un uomo che sa quanto preziosa e necessaria sia la trasmissione della memoria. Dal 2006 – anno in cui è nato il progetto di questa mostra – al 2010, anno della mostra, Michael Kenna è venuto tre volte a Reggio Emilia per scattare immagini del territorio; nell’occasione di questi soggiorni, si è sempre recato anache a Venezia. Gli esiti di queste ricognizioni approdano a Palazzo Magnani, in due sezioni speciali della mostra che arricchiscono la vera e propria esposizione antologica.
L’esposizione è promossa dalla Provincia di Reggio Emilia, con il contributo di Fondazione Manodori, CCPL, BFMR Dottori Commercialisti, Studio Legale Sutich-Barbieri-Sutich di Reggio Emilia, Montana, Assicurazioni Generali, Casalgrande Padana, Landi Renzo, UniCredit Banca, Banca Popolare dell’Emilia Romagna in occasione della quinta edizione di Fotografia Europea.
Michael Kenna
Immagini del settimo giorno
Skira, 2010
24×28 cm; 256 pagine
22 illustrazioni a colori