In contemporanea alla mostra Li Zhensheng, Palazzo Magnani ospita, nelle sale a piano terra, l’esposizione dedicata a Piergiorgio Colombara, con 30 sculture realizzate nel corso degli ultimi due anni. Ottone, bronzo e vetro sono i materiali con i quali l’artista costruisce le sue opere, evocazione di oggetti di foggia e di sapore antichi (ex-voto, strumenti musicali, urne e reliquiari), assemblati e fusi per dare vita a strutture dalle forme apparentemente improbabili, pervase di inquietudine. In fondo, Colombara fa rivivere un mondo lontano e perduto attraverso la sua continua reinvenzione, e così ci fa intravedere il volto di forme e di oggetti che nel futuro possono tornare ad abitare il mondo.
Nato a Genova nel 1948, Piergiorgio Colombara si rivolge prima prevalentemente alla pittura, per dedicarsi poi esclusivamente alla scultura, dando vita al ciclo Sculture senza suono e a opere, anche di grandi dimensioni, in cui impiega, oltre ai metalli, materiali quali cera, vetro e specchio. La ricerca di nuove forme e la sensibilità per la contaminazione dei linguaggi (arte e musica) e dei materiali si ritrova anche nelle opere più recenti, esposte nella mostra di Palazzo Magnani: le Bugie e gli Ex-bronzi, ove, accanto all’ottone e al bronzo, compare ormai stabilmente il vetro.
L’esposizione è promossa dalla Provincia di Reggio Emilia, con il contributo di CCPL, Reggio Emilia.
I Quaderni di Palazzo Magnani” (n. 15), 2003