Eterne visioni tra presente e passato
Un confronto tra due opere straordinarie: l’Ascensione di Isotta (La forma della luce nello spazio dopo la morte), 2005 di Bill Viola (in prestito dal Castello di Rivoli, Museo d’Arte Contemporanea) e la Santa Maria Maddalena Portata in cielo Dagli angeli, 1605 da Giovanni Lanfranco (in prestito dal Museo di Capodimonte, Napoli). La relazione e il dialogo tra l’Assunzione di Lanfranco e l’Ascensione di Isotta di Bill Viola sono ravvisabili su due piani distinti: quello compositivo e quello semantico. Del resto è noto come Bill Viola, nella costruzione della sua narrazione per immagini, tragga chiara ispirazione stilistica e compositiva propriamente dalle opere degli artisti italiani del Rinascimento e non solo, “colpevoli”, forse, l’origine italiana della sua famiglia e la sua permanenza tra Los Angeles e il nostro paese.
Il progetto Arte in agenda. A tu per tu con … promosso dalla Fondazione Palazzo Magnani, in cui si inserisce il focus sull’opera di Viola, verte sul dialogo tra contemporaneità e arte del passato al fine di sottolineare come la produzione artistica odierna non sia un “prodotto estemporaneo” frutto del solo estro dell’artista ma poggi, al contrario, su elaborazioni culturali profonde, dense di significato e con radici storico-artistiche importanti.