Materia e Spirito. 1943 – 1985
Una grande retrospettiva dedicata a Jean Dubuffet (1901-1985), uno degli artisti più originali e inventivi del XX secolo. La mostra va ad esplorare i numerosi cicli creativi, le vaste ricerche, le sperimentazioni tecniche inedite e originali dell’artista, genio universale e multiforme.
In mostra 140 opere tra dipinti, disegni, grafiche, sculture, libri d’artista, composizioni musicali, poetiche e teatrali provenienti principalmente dalla Fondation Dubuffet e dal Musée des Arts Décoratif di Parigi, nonché da musei e collezioni private di Francia, Svizzera, Austria e Italia, oltre a un nucleo di 30 lavori di protagonisti storici dell’art brut, realizzata in collaborazione con Giorgio Bedoni.
“Dubuffet fu un autentico homme-orchestre – affermano Martina Mazzotta e Frédéric Jaeger – un artista-alchimista nel senso più antico del termine, per il quale l’arte viene ad estendere il reale, viene a rendere visibile l’invisibile. Nelle sperimentazioni sulla materia e poi sul puro segno, anche in maniera provocatoria, ambigua, sconvolgente, egli risveglia nell’osservatore il senso di meraviglia, di stupore e di bellezza per il mondo, un mondo in cui verità e realtà coincidono. Con il suo rigore vitalissimo e intriso d’ironia, Dubuffet ha saputo estendere i limiti convenzionali dell’arte in maniera autonoma, originale e ancora feconda oggi: l’arte in gioco”.
La mostra è promossa da Fondazione Palazzo Magnani in collaborazione con Fondation Dubuffet, con il patrocinio dell’Ambasciata Francese in Italia e il contributo di Regione Emilia-Romagna. Con la partecipazione di Comune di Reggio Emilia, Provincia di Reggio Emilia, Fondazione Manodori, Camera di Commercio di Reggio Emilia. Main sponsor: Coopservice e Natura Sì.
Jean Dubuffet. L’arte in gioco
Materia e spirito 1943-1985
Skira, 2018
24 x 28 cm; 256 pagine
170 illustrazioni a colori