Roberto Pugliese

Il progetto nasce dalla volontà di creare una installazione sonora immersiva e suggestiva nella quale presentare il “ritrovamento” di una bobina contente una registrazione inedita del brano “Onde“. Per la realizzazione della installazione sono stati utilizzati 3.000 metri di cavo audio e più di 120 altoparlanti sospesi dal soffitto a diverse altezze i quali circondano il nastro inserito all’interno di una teca su di un piedistallo posizionato al centro della stanza che appare come un reperto archeologico. Grazie ad un sistema software realizzato ad hoc dall’artista e all’utilizzo di sensori, gli altoparlanti diffondono una versione “distorta”, “granulare” e “distopica” sempre diversa della traccia che è spazializzata creando un ambiente sonoro dinamico. Solo quando i fruitori sono davanti alla teca contenente il nastro la musica viene restituita nella sua natura reale consentendone il suo ascolto originale.