Descrizione
Shifters di Marta Bogdańska
Concept, editing and graphic design: Marta Bogdańska
Texts: Éric Baratay, Helen Korpak, Stefan Lorenzutti, Jon Schubin, Samuel Tchorek-Bentall
Partendo da concetti come la “storia dal punto di vista animale” di Éric Baratay, la “biopolitica” di Michel Foucault e l’“immagine povera” di Hito Steyerl, nonché dalle nuove teorie materialiste e femministe, Bogdańska conduce il lettore in un’esplorazione artistica ed etica della presenza degli animali all’interno dell’apparato delle istituzioni di difesa occidentali dalla fine del XIX secolo agli anni Settanta. Lungo il percorso, l’autrice mette in discussione l’eredità giudaico-cristiana utilizzata per negare agli animali la loro capacità di agire e giustificare il loro sfruttamento, e cerca di sviluppare una comprensione più sfumata della nostra iniqua coesistenza con loro. I testi degli scrittori che hanno contribuito si intrecciano con il materiale visivo. Sulla base delle scoperte di Bogdańska, i testi si diramano, aprendo le porte a ulteriori interpretazioni. Per questo volume, Bogdańska ha deciso di evitare qualsiasi approccio in cui l’editing avrebbe limitato il materiale. Al contrario, ha cercato di abbracciare la profusione, organizzandola in sequenze stratificate di associazioni e narrazioni visive per mostrare la scala e la portata del lavoro animale, il coraggio e il sacrificio degli animali, la loro stanchezza e sofferenza. Di conseguenza, chiunque prenda in mano questo libro sentirà immediatamente, sia letteralmente che metaforicamente, il peso e l’onere del suo contenuto.