Picnos Tshombé

Descrizione

Picnos Tshombé di Gloria Oyarzabal (Winner of Landskrona Foto & Breadfield Dummy Award 2017)

editing by Gloria Oyazabal and Moritz Neumüller
design by Tres Tipos Graficos

Un progetto che si affaccia da una finestra sulla storia per comprendere le conseguenze degli eventi di decenni fa sul mondo contemporaneo. La storia inizia negli anni Sessanta, quando si verificano i processi di decolonizzazione del continente africano, con la misteriosa scomparsa di un uomo chiave nella storia del Congo e ci porta all’attuale fenomeno dell’immigrazione africana. L’insieme di immagini, documenti e testi stabilisce fili e metafore che collegano il presente con il passato recente e ci fanno riflettere sul rapporto diseguale e complesso che si è instaurato tra Europa e Africa, anzi, tra europei e africani. Picnolepsy è un termine usato da Paul Virilio in The Aesthetics of Disappearance che può essere definito come una crisi di assenza, un petit-mal, brevi episodi di coscienza alterata… Il tempo della nostra esistenza passa in momenti che scorrono linearmente senza interruzioni, ma il piccolo male produce tagli e il soggetto si sottrae a questa continuità. Moisé Tshombé era il leader secessionista del Katanga, una regione del Congo immensamente ricca di cobalto, uranio, oro, diamanti, rame e stagno. Accusato del crudele assassinio di Patrice Lumumba (il leader anticolonialista democraticamente eletto del Congo), nel 1963 andò in esilio nella Spagna di Franco dove, quattro anni dopo, fu rapito in un complotto internazionale ancora da risolvere e finì i suoi giorni nel 1969 dopo due anni di internamento in un campo militare in Algeria.