Skira, 2015
24×28 cm
432 pp.
Piero della Francesca. Il disegno tra arte e scienza
€30,00
Descrizione
Catalo dell’omonima mostra del 2015 a Palazzo Magnani, in quell’occasione erano stati riuniti – fatto straordinario, per la prima volta da mezzo millennio – l’intero corpus grafico e teorico di Piero della Francesca: i sette esemplari, tra latini e volgari, del De Prospectiva Pingendi (conservati a Bordeaux, Londra, Milano, Parigi, Parma, Reggio Emilia) i due codici dell’Abaco (Firenze), il Libellus de quinque corporibus regularibus (Città del Vaticano) e Archimede (Firenze). L’opera matematica più interessante di Piero è sicuramente il De Prospectiva Pingendi che storicamente costituisce il primo studio sistematico delle tecniche della prospettiva. Della soluzione, cioè, del problema di disegnare o dipingere su un foglio o una tela bidimensionali, in maniera realistica e corretta, figure tridimensionali che vanno da quelle astratte della geometria a quelle concrete della natura.
Pubblicato a corredo dell’esposizione a Reggio Emilia, il volume presenta la figura del grande maestro di Sansepolcro nella sua doppia veste di disegnatore e grande matematico e costituisce un viaggio straordinario nel Rinascimento, unicità italiana che ha influenzato per secoli l’arte e il sapere dell’Occidente producendo i più grandi capolavori della cultura figurativa mondiale.
Accanto al corpus grafico di Piero della Francesca vengono presentate le opere dei grandi protagonisti della teoria e della pratica del disegno prospettico e architettonico dei secoli XV-XVI: Lorenzo Ghiberti, Leon Battista Alberti, Ercole de’ Roberti, Domenico Ghirlandaio, Giovanni Bellini, Francesco di Giorgio, Albrecht Dürer, Antonio da Sangallo il Giovane, Baldassarre Peruzzi, Amico Aspertini, Michelangelo, e molti altri.
Il volume comprende i contributi di Filippo Camerota, Francesco Paolo Di Teodoro, Luigi Grasselli, James R. Banker, Piera Giovanna Tordella, Roberto Marcuccio, Emanuela Vai.